Compressione relativa-benzina
Utilizzo di una pinza amperometrica da 0 a 600 A

Connessione dell'oscilloscopio
Esempio di forme d'onda e note
Informazioni tecniche

 

Connessione dell'oscilloscopio durante il test:
compressione relativa su un motore a benzina

Collegare la pinza amperometrica da 600 A al canale A utilizzando le prese da 4 mm dell'adattatore di prova TA000, come illustrato in figura 4.0.



Nella figura 4.0

Posizionare la pinza amperometrica su una delle due connessioni della batteria (sotto tensione o a massa) in modo da consentire la connessione più semplice, come illustrato in figura 4.1.

È necessario che la pinza amperometrica sia accesa e posizionata nel verso corretto. È presente una freccia che punta al positivo della batteria (+) su di un lato mentre sull'altro lato è presente una freccia che punta al negativo (-). La connessione errata comporterà una immagine invertita sull'oscilloscopio.
Fig. 4.1

Potrebbe essere necessaria una lieve regolazione della base di tempi (ms/division) per compensare le variazioni della velocità di rotazione.

Con la forma d'onda di esempio visualizzata sullo schermo, premere la barra spaziatrice per cominciare a vedere le letture in tempo reale.

 

Esempio di forma d'onda della compressione relativa della benzina

 

Note sulla forma d'onda della compressione relativa della benzina

Lo scopo di questa determinata forma d'onda è duplice:

  • per misurare la corrente richiesta per l'avviamento del motore
  • per valutare le compressioni relative

La corrente necessaria per avviare il motore dipende prevalentemente da molti fattori che includono: la cilindrata del motore, il numero dei cilindri, la viscosità dell'olio, le condizioni del motorino di avviamento e del relativo cablaggio e le compressioni nei cilindri.
La corrente necessaria per un motore tipico a benzina a 4 cilindri è compresa 80 e 200 A.

Nella forma d'onda illustrata, il picco iniziale di corrente (circa 400 A) è la corrente richiesta per superare l'attrito iniziale e l'inerzia di rotazione del motore. Una volta che il motore è in rotazione, la corrente diminuirà.

È possibile confrontare le compressioni tra loro monitorando la corrente richiesta per portare i cilindri in fase di compressione. A una maggiore compressione corrisponde una superiore domanda di corrente e viceversa. È quindi importante che la corrente assorbita da ciascun cilindro corrisponda.

Nella forma d'onda riportata di seguito viene illustrato un motore con una perdita di compressione in un cilindro.

NOTA : durante il test della compressione di un motore a benzina è consigliabile isolare il circuito del primario dell'accensione per evitare che l'alta tensione danneggi i circuiti elettronici.

 

Informazioni tecniche – compressione benzina

Per la messa in moto del motore è fondamentale una compressione sufficiente. La compressione fornita dal sollevamento del pistone sarà determinata dal volume compresso nella camera di combustione: ossia il rapporto di compressione.

La compressione dipende inoltre dall'efficacia delle guarnizioni tra cilindro e pistone, questa tenuta è garantita dalle fasce elastiche del pistone. Lo stesso vale per la tenuta delle valvole di scarico e di aspirazione. Le fasce del pistone sono in acciaio temperato che produce una pressione radiale costituendo di fatto una guarnizione. Tale acciaio viene utilizzato anche per le sue eccellenti proprietà autolubrificanti.

Se una forma d'onda della compressione relativa evidenzia un problema sarà necessario eseguire un test della compressione.
Per il test della compressione su un motore a benzina, è importante aprire completamente l'acceleratore per consentire il maggiore afflusso di aria nei cilindri.
Una compressione tipica è compresa tra 120 e 200 psi. Le cause possibili di una bassa compressione sono:

  1. Una tenuta difettosa tra cilindro e pistone
  2. Posizione errata delle valvole di scarico e di aspirazione
  3. Fasce del pistone rotte o grippate
  4. Temporizzazione errata dell'albero a camme
  5. Tratto di aspirazione ostruito

Tutte le letture devono essere simili, se vi sono differenze è possibile eseguire il test bagnato spruzzando una piccola quantità di olio nel cilindro e eseguendo nuovamente il test della compressione. L'inclusione dell'olio assicura una buona tenuta tra il pistone e il cilindro. In questo modo, se la compressione ritorna a valori normali, il problema risiede nelle fasce dei pistoni; se esistono, invece, piccole variazioni, il problema è causato dalle valvole.
È generalmente accettato che la differenza tra le letture di compressione minima e massima non deve essere maggiore del 25%.

Le cause possibili di una compressione superiore alla media sono:

  1. Residui di carbonio nella camera di combustione (con riduzione dell'area).
  2. Eccessiva 'scrematura' della testa del cilindro.
  3. Spessore errato della guarnizione della testata.

NOTA: è consigliabile disabilitare il circuito di bassa tensione dell'accensione per evitare danni all'amplificatore o all'ECM.

 

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