La lunga esperienza con gli oscilloscopi Automotive
Con il grande successo che la Pico Technology ha avuto nel 1991 grazie al suo primo prodotto l’Oscilloscopio ADC-10 PC, tutti si sono resi conto che invece di un costoso oscilloscopio a memoria digitale stand-alone con display e CPU, la maggior parte dei clienti aveva bisogno di un Hardware di conversione analogico-digitale semplice e portatile da poter aggiungere a qualsiasi pc.
Il risultato è stato l’introduzione di una piccola spina gialla molto richiesta che si montava semplicemente nel pc sulla porta stampante a 25-pin. Per la prima volta, molti tecnici potevano permettersi un oscilloscopio digitale completo con l'ultimo software DOS 5.0. Da allora, come al giorno d’oggi, il software è stato incluso nel prezzo degli oscilloscopi e gli aggiornamenti sono rimasti liberi.
Nel 1995 la Pico entrò nel mercato della alta risoluzione dei 12-bit con l’ADC-100 con frequenza di campionamento di 100 kS / s. Nel 1997 l'ADC-101 (nella foto), che aveva anche una frequenza di campionamento da 100 kS / s, è diventato il primo oscilloscopio Automotive e ha aperto una nuova era per il settore della diagnostica automobilistica.
In quel momento la Pico lasciò i suoi uffici da appena fuori Cambridge e si trasferì a The Mill House a St. Neots, permettendo ai laboratori sviluppo e ricerca di fare dei grandi passi in avanti.
L'ADC-212 (nella foto) ha sostituito l'ADC-101 nel 2002, rompendo il limite di velocità imposto dalla porta stampante un po’ lenta, utilizzando un nuovo buffer di memoria interna per permettere un campionamento ad alta velocità. Il software PicoScope continuava così ad aumentare in potenza, prestazioni e in funzionalità come nel caso dell’analizzatore di spettro integrato. In questo anno è stato lanciato anche il primo kit di Diagnostica Automotive.
Il 2004 ha visto il lancio dei Kit per veicoli commerciali PicoScope, che sono stati adottati da importanti OEM come Iveco. Iveco è uno dei più grandi produttori di veicoli industriali e motori diesel in tutto il mondo.
Tutti i loro veicoli sono progettati per uso commerciale oppure per il servizio pubblico, quindi era molto importante raggiungere un efficace servizio di diagnostica assolutamente avanzato e professionale.
Pico ha collaborato con Panasonic e Iveco per offrire una soluzione alle loro esigenze diagnostiche. Utilizzando un kit personalizzato PicoScope Automotive e un PC Panasonic Toughbook, gli esperti della Pico sono stati in grado di fornire all’Iveco un potente strumento professionale che ha consentito agli ingegneri di trovare e analizzare i problemi con test su componenti specifici e calibrazioni ovunque si trovino nella rete mondiale.
Un anno dopo, nel 2005, la Pico Technology ha lanciato la serie PicoScope Automotive 3000. Questo oscilloscopio poteva essere acquistato con 2 canali o 4 canali (nella foto). E’ stato il primo Oscilloscopio per ambienti Automotive che si collegasse via USB al PC senza bisogno di alimentazione esterna e quindi molto più portatile e utilizzabile su qualsiasi PC o Laptop per interventi di assistenza anche su strada.
Questo ha permesso di lavorare a molti tecnici di tutto il mondo con uno strumento molto più versatile, non solo con molti più canali ma anche con più potenza e prestazioni, rendendo la più recente tecnologia per la diagnosi più facile da comprendere e a portata di tutti.
Oltre al kit Automotive, Pico ha cominciato ad offrire accessori che se combinati con il PicoScope garantivano un sistema di analisi completo ancora più potente e semplice da utilizzare.
Nel 2006, Pico Technology ha lanciato il Mixmaster a 12 canali (nella foto), che ha permesso utenti che lavorano con veicoli fino a 12 cilindri e analizzare i modelli di forme d'onda del secondario di accensione, rendendo la diagnostica delle accensioni sui motori di grandi dimensioni ancora più semplice. Nell'anno stesso viene lanciato il Software PicoDiagnostics che viene fornito gratuitamente a tutti i clienti e utilizzatori del PicoScope, per analisi ancora più immediate.
Nel 2007 è stato lanciato il Kit PicoScope per motocicli, con nuove caratteristiche del software specifico per il settore motociclistico. Questo ha permesso anche a tecnici specializzati in moto o scooter di beneficiare della potente combinazione dell’Oscilloscopio PicoScope con il suo Software.
Nello stesso anno anche Aston Martin ha aderito alla numerosa lista di produttori di veicoli che hanno scelto di equipaggiare i propri rivenditori con il Kit Diagnostico PicoScope. Con la crescente quantità di apparecchiature elettroniche dei veicoli moderni, un oscilloscopio era ormai uno strumento essenziale per qualsiasi produttore che voleva fornire servizio di elevata professionalità, affidabilità e prestazioni a livello mondiale.
Il kit diagnostico Pico da allora è stato in grado di supportare l'intera gamma Aston Martin di veicoli oggi in commercio e può essere facilmente ampliato per supportare nuovi modelli.
Nel 2008, dopo aver ampliato il proprio impianto produttivo la Pico si trasferì a pochi chilometri da James House in prossimità della A1 a St. Neots. Questo ha permesso una continua espansione dell'azienda e una gestione delle spedizioni più efficiente per coprire la domanda crescente di strumenti. Ampliata anche l’area di ricerca e sviluppo dove continuano ad arrivare nuovi ingegneri e veri talenti di elettronica per migliorare continuamente il Software.
Pico attribuisce il suo successo ad un mix di innovazione ed esperienza, infatti oltre la metà dei primi dipendenti iniziali ancora lavora in azienda: un ottimo esempio di riconoscenza ed eccellenti scelte nelle risorse umane e in ambiti formativi.
Nello stesso anno era stato lanciato il trasduttore di pressione WPS500X (nella foto), che ha permesso di diagnosticare le pressioni dei motori e visualizzarle in un modo completamente nuovo. Ora i tecnici possono osservare non solo le forme d’onda delle pressioni di compressione, ma anche la compressione in moto così come altri segnali tipo di aspirazione, scarico e pressione del carburante.
Grazie a questo trasduttore si possono facilmente diagnosticare problemi meccanici, analizzando come il singolo cilindro sta lavorando, così come la diagnosi di valvole o perdite in caso malfunzionamento di componenti come sigilli o guarnizioni.
Nel 2009, Pico Technology ha aggiornato gli oscilloscopi dalla serie 3000 alla 4000 dando all'utente ancora più potenza e velocità, e rendendo gli strumenti adatti anche a segnali ad alte velocità tipo FlexRay o segnali LIN bus. Nello stesso anno è stato lanciato il Kit Diagnostico Avanzato offrendo molti accessori in una valigetta più capiente con sensori per le accensioni moderne come la sonda Coil on Plug, le prolunghe per fusibili, i set di cavi universali a 6 vie per vari connettori e molti nuovi accessori..
Sempre nel 2009 anche la Maserati, famosa in tutto il mondo per l'alta qualità e la bellezza delle sue vetture, inizia ad equipaggiare tutto il parco di rivenditori mondiale con i Kit Oscilloscopi PicoScope. Con la complessa tecnologia elettronica utilizzata nelle auto maserati, un oscilloscopio è uno strumento essenziale per un produttore impegnato a fornire servizio di alta classe a livello mondiale, grande affidabilità e alte prestazioni.
Il kit diagnostico PicoScope da allora ha sostenuto l'intera gamma Maserati commercializzata fino al giorno d’oggi e può essere facilmente aggiornato per supportare modelli futuri.
Ora nel 2011 la Pico Technology si può definire leader nel mercato degli oscilloscopi diagnostici basati su pc da oltre 10 anni. I kit diagnostici forniti in pratiche valigette sono completamente versatili e affidabili, utilizzate da tecnici e produttori OEM in tutto il mondo e largamente diffuse nelle officine specializzate anche in Italia.
Al giorno d’oggi sono riconosciuti come gli strumenti di riferimento per officine altamente professionali e per il sopporto alla diagnosi post vendita di marchi specializzati.
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